Come la sabbia con il vento

Ho preso il mio cuore e l’ho messo nel palmo della mano, ostile e scura era la stanza posata su piccoli cotti vicini a nascondere nicchie, a rimpicciolire possibilità. Possibilità stese sotto macerie, che il primo vento, portó via. Il cuore allora balzó, il sipario cadde e il disegno prese forma. Scorrevano tubazioni, canalette e … More Come la sabbia con il vento

Lagom

Mi snodo nel groviglio di vicoli di Gamla Stan bevendo il mio Glögg caldo. Il freddo punge, il mare infastidisce un veliero ancorato e il grigio del cielo si specchia negli occhi di L. che diventano sempre più chiari. Le gambe infreddolite muovono chilometri e come calamite vengono risucchiate all’interno dei numerosi negozi che emanano caldo tepore. Come costellazioni nelle sere di … More Lagom