Disegni semplici e felici

Così io la disegnavo.

Così pasticciavo linee rappresentanti di pensieri semplici e felici.

Componevo un quadrato o un rettangolo senza badare alla differenza tra i due, un triangolo sopra e la mia casetta era fatta. Un sole in alto a destra e alberi attorno dove potermi arrampicare.

Le fondazioni, di cui ignoravo l’esistenza e la funzione, erano un’unione con il prato, rigorosamente verde.

Non esistevano cortili o garage né nella mia mente esistevano calcestruzzo, malta, mattoni o ferri ma solo colori e natura.

Forme semplici e felici.

Oggi conosco diversi materiali, ho imparato ad apprezzare la pioggia e la comodità di una strada asfaltata. Riconosco i pregi del vivere in città anche senza il bel prato verde, mi innamoro ogni giorno di diverse idee creative e … sogno.

Sogno forme semplici e felici.

Una casa in campagna, un quadrato sormontato da un triangolo, lì dove trionfa il legno e posso uscire a piedi nudi nel bosco attorno.

E così, situata nei pressi della città americana di Ann Arbor (Michigan, USA), lo studio di architettura Bureau for Architecture and Urbanism ha letto i miei pensieri e ne ha donato la forma.

Un gioco complesso di figure.

L’unione di due concetti,  “la casa con il tetto a due falde”  e “la scatola di fiammiferi”.

E’ così che  il progetto prende forma e gli spazi abitativi trovano la loro collocazione. Quattro parallelepipedi, rivestiti in legno di cedro, sono collocati all’interno di un involucro metallico sospeso idealmente da terra, in maniera da creare pieni e vuoti, terrazze e stanze, e ricordare così il movimento che fa una scatola di fiammiferi all’interno del manicotto.

La casa è disposta su due livelli.  Una cucina, un soggiorno a doppia altezza, un bagno di servizio al piano terra, un bagno più ampio, tre camere da letto ed un garage. Tutto il necessario miscelato in una struttura adagiata su di una fondazione in cemento armato leggermente rialzata, che sfrutta la naturale pendenza del terreno.

Le scelte sono state studiate per minimizzare i consumi, dai quelli di energia a quelli di materie prime. L’energia elettrica viene fornita da una serie di pannelli fotovoltaici e l’impianto idraulico è dotato di un sistema di regolazione di flusso al fine di ridurre gli sprechi d’acqua. E, per finire, a bilanciare l’intervento edilizio effettuato sul territorio, sono state reimpiantate nella proprietà alcune essenze arboree autoctone.

E così volo negli USA, indosso un vestito azzurro di cotone leggero, mi sveglio con il sole e, dopo una bella colazione, passeggio nel mio bosco.

Abbracciata dalla natura, mi regalo un pensiero rilassante e la forma di semplici progetti primordiali.

Buon viaggio a tutti,